Specializzazione Sostegno in Spagna: il TAR impone il Riconoscimento del Titolo

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Ribaltato il diniego del Ministero dell’Istruzione che ora dovrà riconoscere il titolo anche sulla base dei principi di diritto affermati dall’Adunanza Plenaria dove lo studio Bongarzone-Zinzi ha vinto. Questo risultato si unisce all’ulteriore importante vittoria ottenuta dagli avvocati Bongarzone e Zinzi sui titoli rumeni

Le abilitazioni all’insegnamento e le specializzazioni sul sostegno all’estero sono sostanzialmente valide in Italia alla luce di quanto nuovamente affermato dall’importantissima sentenza. La vittoria ottenuta dallo studio legale B&Z di ricorsiscuola.it a favore di una propria assistita conferma la equità dei percorsi formativi esteri.

Gli avvocati Bongarzone e Zinzi hanno impugnato il provvedimento di diniego rispetto al titolo conseguito in Spagna dalla docente producendo opportuno ricorso presso Il TAR del Lazio ottenendo una positiva sentenza a favore della professoressa che potrà pertanto lavorare e ottenere il riconoscimento del titolo sulla base dei principi espressi dalla sentenza.

<L’interpretazione del MIM è contrastante i principi affermati dalle direttive comunitarie nonché dalle norme nazionali che regolamentano l’accesso all’insegnamento per i docenti abilitati all’estero – hanno commentato a margine della sentenza gli avvocati di ricorsiscuola.it – ed aver ribaltato di fatto tale interpretazione con una sentenza definitiva emessa dall’organo di giustizia referente sta a significare che il lungo e proficuo lavoro svolto in questi anni a tutela dei docenti abilità dell’estero sta producendo i risultati auspicati alla vigilia>

A margine della stessa sentenza con cui i giudici del Tar hanno sanzionato come illegittimo il decreto di diniego emesso dal MIM emerge quanto stabilito dalla Consiglio di stato unito in adunanza plenaria nello scorso mese di dicembre ove è stato ribadito La corrispondenza e la piena validità dei titoli conseguenti in paesi dell’Unione Europea.

Nello specifico il Ministero aveva espresso il proprio diniego valutando negativamente gli atti prodotti dalla ricorrente chiarendo che l’attestazione non era rispondente alle vigenti normative italiane.
Interpretazione che i giudici del Tar hanno invalidato ribadendo la decisione dalla Plenaria accogliendo le rimostranze prodotte dai legali dello studio B&Z.

Lo studio si è distinto negli anni a tutela del personale docente abilitato all’estero producendo specifiche note corredate da puntuali assedimenti di luminarie accademici in diritto internazionale e cogliendo numerose vittorie che hanno dato opportunità a centinaia di ricorrenti di ottenere la validazione dei titoli abilitanti all’insegnamento conseguiti all’estero

Numerosi infatti sono state le sentenze positive ottenuto a favore delle abilitanti in Romania e Spagna (maggiori info > Sbloccate le Abilitazioni in Romania) ma anche in paesi extraeuropei

Quali sono i passi necessari per ottenere il riconoscimento del titolo estero?

Il primo passo è la richiesta di riconoscimento del titolo da sottoporre all’attenzione del MIM. In mancanza di una risposta nei termini previsti per legge è possibile agire per vie legali producendo un opportuno ricorso sulla cosiddetto silenzio inadempimento (attiva il RICORSO SILENZIO INADEMPIMENTO).
Perché il silenzio inadempimento è il pass per il ruolo?

In attesa del riconoscimento del titolo estero è possibile l’iscrizione in GPS o partecipazione a concorsi?

Sì.
Ma se vuoi essere chiamato a pettine e NON in coda puoi partecipare al Ricorso Collettivo Abilitati Estero 2023 Coda Pettine.

Ricordiamo che il ns studio tutela i precari anche per il riconoscimento della:
RICORSO CARTA DOCENTE – spetta a tutti i docenti che abbiano espletato almeno 180 giorni di servizio nella scuola statale e del salario accessorio CIA e RPD spettante a tutti i docenti con supplenze brevi e saltuarie  – RICORSO RETRIBUZIONE PROFESSIONALE DEI DOCENTI.

Per info contattaci al via messaggio Whatsapp il numero 350.5232808 o 0776.1828062

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