Concorso Primaria. Imminente la firma del decreto. I motivi dei ricorsi.
A giorni verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando cui dovrebbero partecipare circa 12 mila aspiranti docenti e docenti precari.
Il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, in data 16.10.2018 ha dichiarato pubblicamente l’imminenza della firma del decreto.
La bozza di decreto che verrà sottoscritta dal Ministro, pone seri dubbi circa l’operato del Miur.
Infatti, il testo non prevede, tra coloro che potranno partecipare:
I presumibili requisiti di partecipazione al concorso.
Chi può partecipare al concorso.
Posti comuni.
a) I diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 o con diploma sperimentale a indirizzo linguistico;
b) laureati in Scienze della Formazione Primaria che abbiano svolto, presso le scuole statali, nel corso degli ultimi otto anni scolastici, almeno due annualità di servizio specifico nella scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuative, sia su posto comune che di sostegno;
c) i docenti che hanno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
Posti di sostegno.
Possono partecipare al concorso per i posti comuni soltanto coloro che sono in possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.
Come avverrà la prova.
La prova d’esame sarà orale ed avrà una durata massima di 45 minuti.
Chi è escluso:
a) Diplomati magistrali con servizio sul sostegno;
b) Docenti che hanno prestato servizio nella scuola paritaria;
c) Docenti abilitati all’estero sul sostegno;
d) Il servizio sul sostegno senza specializzazione ai fini del punteggio.
Lo studio legale Bongarzone-Zinzi.
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Avvocato Zinzi, aspetto la pubblicazione del suo ricorso: “concorso primaria ai diplomati magistrale con servizio nelle scuole paritarie”.