

La recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (C-268/24) ha confermato che la Carta del Docente spetta anche ai precari, ma il Ministero dell’Istruzione non ha ancora aggiornato la normativa.
Il risultato? Solo i docenti con contratto al 31 agosto ricevono automaticamente il bonus da 500 euro, mentre chi ha contratti al 30 giugno o supplenze brevi deve ancora fare ricorso per ottenerlo.
I giudici europei hanno dichiarato illegittima la discriminazione tra docenti di ruolo e precari, affermando che:
| Categoria docente | Ha diritto alla Carta Docente? | Serve ricorso? |
|---|---|---|
| Di ruolo / 31 agosto | Sì, automatico | No |
| Contratto al 30 giugno | Sì, riconosciuto in giudizio | Sì, per gli anni precedenti al 2025/2026 |
| Supplenze brevi o saltuarie | Sì (Corte UE) | Sì |
Senza ricorso, non si ottiene né il bonus né gli arretrati.
Il diritto è soggetto a prescrizione quinquennale.
Chi ha avuto contratti a tempo determinato negli ultimi cinque anni può recuperare fino a 2.500 euro presentando ricorso.
Lo Studio Bongarzone e Zinzi, che ha già ottenuto numerose sentenze favorevoli per i docenti precari, segue ogni fase fino all’esecuzione della sentenza, assicurando il pagamento effettivo del credito.
Per aderire basta compilare questo form online: riceverai via e-mail tutta la modulistica e le istruzioni. Lo studio si occuperà di tutto e ti aggiornerà fino al rimborso.
Lo Studio Bongarzone e Zinzi di Ricorsiscuola.it invita tutti i precari a non rinunciare ai propri diritti e a unirsi ai ricorsi collettivi per eliminare la disparità di trattamento tra personale a tempo determinato e indeterminato.
Per informazioni contatta lo studio al numero 07761828062 ovvero mandando un messaggio whatsapp al numero 350.5232808