Vittoria: Prima Sentenza in Italia sul Sostegno Romania del TAR del Lazio
Illegittimo non convocare gli Abilitati all’Estero inseriti in GPS con riserva
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Abilitazioni Romania: il Tar dichiara l’obbligo del Ministero di agire secondo buona fede
3 Giugno 2022
Accoglimento nel merito e obbligo per il Ministero dell’Istruzione di confrontare il percorso italiano con quello estero anche in assenza di abilitazione all’insegnamento su materia!
Importante vittoria per i legali dello studio B&Z, gli avvocati Antonio Rosario Bongarzone e Paolo Zinzi, che dinanzi ai giudici del TAR del Lazio – Sede di Roma, sez. Iva bis, hanno ottenuto la prima sentenza favorevole per il riconoscimento del titolo di sostegno conseguito in Romania, successivamente allo scorporo del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università.
La pronuncia dei Giudici del Tribunale amministrativo regionale del Lazio è stata incentrata nel merito del ricorso proposto da una ricorrente, specializzata in Romania e non in possesso di abilitazione all’insegnamento su “materia”, e patrocinato dagli avvocati Bongarzone e Zinzi.
Il nostro studio legale aveva ottenuto la prima ordinanza cautelare in Italia sia al Tar (maggiori info > Sostegno Romani Vittoria al TAR e Titoli di Specializzazione Riconosciuti) che in Consiglio di Stato (maggiori info > Titolo di Sostegno Acquisito in Romania il Consiglio di Stato Accoglie i Ricorsi) e tali decisioni sono state confermate anche nel merito.
L’opposizione del Ministero dell’Istruzione, si è risolta in un nulla di fatto al cospetto della tesi sostenuta in favore della docente specializzata in Romania.
La sentenza ha inoltre chiarito la piena rispondenza del titolo estero con quello italiano ribadendo che quanti sono abilitati o specializzati all’estero hanno il diritto di insegnare in Italia.
La ricorrente, una docente di scuola secondaria di secondo grado, dopo aver conseguito il titolo di specializzazione sul sostegno in Romania aveva provveduto a richiedere il riconoscimento dello stesso ma il diniego del MI ha indotto la Professoressa ad affidarsi allo studio legale di ricorsiscuola.it al fine di procedere al riconoscimento del titolo.
Gli avvocati Bongarzone e Zinzi hanno presentato ricorso presso il competente tribunale amministrativo regionale del Lazio e nella giornata di ieri i giudici si sono espressi a favore della ricorrente.
Non rimane, adesso, che avanzare il ricorso al Tar per chiedere l’annullamento dell’ordinanza ministeriale di aggiornamento delle GPS che non permette l’inserimento nella prima fascia GPS (vi spieghiamo perché è illegittimo non convocare i docenti inseriti in prima fascia con riserva) e come aderire al Ricorso Illegittimita OM 12/2022 Esclusione Stipula Contrati Abilitati Estero con Riserva
Da ultimo segnaliamo le numerose sentenze che hanno dichiarato illegittima la non convocazione degli aspiranti supplenti in GPS con riserva (scopri di più > Illeggitimo non convocare gli Abilitati all’Estero Inseriti in GPS con Riserva )
<Quella ottenuta è la prima sentenza in Italia con esito positivo pronunciata dal TAR a favore degli abilitati sul sostegno con titolo conseguito all’estero – hanno chiarito i legali dello studio B&Z – gli abilitati all’estero, già duramente colpiti dalle restrizioni imposte dal Ministero dell’Istruzione per l’inserimento di clausole eccezionali nel decreto che regolamenta l’inserimento nelle graduatorie per le supplenze, possono avere una concreta opportunità per il riconosciuto del titolo. Invitiamo tutti i docenti ad attivarsi per il riconoscimento del titolo ed ad aderire al ricorso sul silenzio inadempimento per iniziare l’iter del riconoscimento>.
