RICORSO PRECARI SCUOLA 36 MESI DI SERVIZIO – POSTO VACANTE
Il ricorso, promosso innanzi al Tribunale Ordinario in funzione di Giudice del Lavoro, è finalizzato al risarcimento del danno derivante dall’abuso dell’utilizzo dei contratti a termine.
Il ricorso è rivolto a tutti i lavoratori sia pubblici che privati.
Il ricorso, si basa sulla legislazione dell’Unione Europea e sull’interpretazione giuridica delle norme operata dalla magistratura nazionale.
Recente sentenza della Corte di Cassazione ha statuito che il dipendente, nei confronti della Pubblica Amministrazione, non possa richiedere la conversione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato ma solo un risarcimento del danno.
Al contrario, i dipendenti di datore di lavoro privato che abbiano sottoscritto per oltre tre anni contratti a termine possono chiedere alternativamente la conversione del contratto ovvero il risarcimento del danno.
E’ necessario, però, allo scadere del contratto che il lavoratore inoltri una diffida nei confronti del datore di lavoro (per la procedura da seguire è necessario contattare, con urgenza, lo studio legale) pena l’impossibilità di adire il Tribunale per ottenere il risarcimento del danno.
La giurisprudenza sul punto è pacifica..
MOTIVI DEL RICORSO. PERCHE’ FARE RICORSO?
Il ricorso ha come obiettivo il risarcimento dei danni derivante dalla reiterazione dei contratti a termine da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il risarcimento danni è commisurato al numero di anni di precariato.
CHE TIPO DI RICORSO VERRA’ ATTIVATO?
Lo studio legale proporrà un ricorso singolo innanzi al Tribunale del lavoro competente per territorio.
CHI PUO’ ADERIRE AL RICORSO? A CHI E’ RIVOLTO?
Possono aderire al ricorso sia lavoratori pubblici sia privati (docenti, professori, maestre) che abbiano stipulato tre contratti a termine della durata di un anno cadauno per tre anni. Possono partecipare i docenti che abbiano stipulato almeno tre contratti a termine della durata di almeno 180 giorni per ogni anno.
Possono partecipare tutti coloro che hanno stipulato contratti a termine per oltre 36 mesi.
TERMINI DI ADESIONE:
LE ADESIONI SONO APERTE.
QUANTO COSTA ADERIRE AL RICORSO?
Per informazioni in merito al costo del ricorso si prega di contattare lo studio legale a mezzo mail all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com ovvero telefonicamente al numero 0776809862.
DOCUMENTI RICHIESTI PER ADESIONE RICORSO A66
Stampare e firmare in doppia copia e inserire nel plico da inviare a mezzo posta raccomandata A/R all’indirizzo Avv. Paolo Zinzi c/o Avv. Antonio Rosario Bongarzone, Via Siracusa, 5 – Isola del Liri – 03036(FR).
- Copia contratti a tempo determinato stipulati con il Ministero dell’Istruzione;
- Certificato di servizio dal quale risulti lo svolgimento di almeno 180 giorni per ciascun anno per almeno tre anni scolastici.
- Copia documento di identità e del Codice Fiscale.
In caso di reddito familiare superiore ad euro 34.8107,72, effettuare il bonifco dell’importo pari al contributo unificato.
Il bonifico va effettuato alle coordinate iban IT 98 B 07601 14800 000075976936 —– Intestatario: AVV BONGARZONE ANTONIO ROSARIO Conto BancoPosta n.: 75976936 ——— Coordinate IBAN: Causale: Ricorso Mobilità Giudice Lavoro + nome e cognome del ricorrente.
Inserire nel plico la copia del bonifico effettuato.
Il mancato invio di tutta la documentazione determina l’impossibilità di procedere al ricorso e lo studio legale è sollevato da qualsiasi responsabilità in caso di mancato invio della documentazione nei termini richiesti.
In caso di esito negativo del ricorso, il Tribunale potrebbe condannare il ricorrente alla refusione delle spese legali nei confronti del MIUR: in altre circostanze, in caso di rigetto, le spese sono state compensate visti i precedenti giurisprudenziali favorevoli, ma non è possibile a priori escludere tale eventualità.
INVIARE I DOCUMENTI IN FORMA CARTACEA A MEZZO RACCOMANDATA A/R all’indirizzo: Avvocato Paolo Zinzi c/o Studio Legale Avv. Antonio Rosario Bongarzone, Via Siracusa, 5 – 03036 – Isola del Liri (FR)
SIA IN MODALITA’ TELEMATICA MEDIANTE INVIIO A MEZZO POSTA ELETTRONICA AL SEGUENTE INDIRIZZO ricorsiscuola.info@
N.B. Il mancato invio di tutta la documentazione determina l’impossibilità di procedere al ricorso e lo studio legale è sollevato da qualsiasi responsabilità in caso di mancato invio della documentazione nei termini richiesti.
In caso di esito negativo del ricorso, il Tribunale potrebbe condannare il ricorrente alla refusione delle spese legali nei confronti del MIUR: in altre circostanze, in caso di rigetto, le spese sono state compensate visti i precedenti giurisprudenziali favorevoli, ma non è possibile a priori escludere tale eventualità.
Per ulteriori informazioni, si prega di inviare una mail all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com
Avv. Antonio Rosario Bongarzone
Avv. Paolo Zinzi