Mobilità Scuola: nuove vittorie anche per trasferimenti 2016

Ricorso Concorso insegnanti - ricorsiscuola.it
Continuano gli accoglimenti sul FIT
20 Luglio 2018
A66 e Laureati post 2015 sono in Seconda Fascia
1 Agosto 2018
Mobilita Scuola nuove vittorie anche per trasferimenti 2016

L’incubo della Mobilità 2016/2017 finisce in Tribunale. Il Tribunale di Brescia, con sentenza del 20.07.2018 rispedisce a casa una docente napoletana.
L’anno scolastico 2016/2017 ha rappresentato un vero e proprio incubo per i docenti di tutta Italia, dipendenti presso il MIUR. Erano infatti state introdotte 4 fasi distinte – A, B, C e D – e per le prime due erano presenti 3 categorie, facendo sì che il numero di casi salisse da 3 (dell’anno precedente) a un totale di 8.
L’obiettivo della mobilità è far sì che i docenti possano scegliere in quale provincia o comune insegnare a seconda di un punteggio, calcolato da un algoritmo, che tiene conto di diversi elementi.
Il problema per l’anno scolastico 2016/2017 ha proprio riguardato l’algoritmo, che sembra non aver attribuito il punteggio in maniera proporzionale e adeguata.
Questo ha significato, per molti insegnanti, l’obbligo di trasferirsi molto lontano dai comuni prescelti (alcuni insegnanti del sud Italia sono stati trasferiti al nord, e viceversa), eventualmente anche a vantaggio di docenti presenti in graduatoria con un punteggio nettamente più basso.
Le cause che hanno portato a questo grave problema per molti insegnanti sono da ricercare, come già citato, nell’algoritmo algebrico-matematico utilizzato dal Ministero, il quale, secondo una perizia, sembra essere stato elaborato in maniera poco congrua e inadeguata dal punto di vista informatico. Un errore che è costato caro a molti insegnanti della scuola pubblica.

I ricorsi e le vittorie

Inutile sottolineare che durante l’anno scolastico (nonché in quello seguente) sono stati moltissimi i docenti che hanno fatto ricorso presso un Giudice del Lavoro. In quasi tutte le sentenze è stato evidenziato che il trasferimento era in effetti illeggittimo, ed è stato disposto il rientro di tali insegnanti vittime dell’errore informatico nei comuni di residenza, ovvero in quelli per i quali era stata fatta richiesta.
Tra le sentenze più recenti vi è quella risalente al 20 luglio 2018, pronunciata dal Giudice Maurizio Giuseppe Ciocca presso il Tribunale di Brescia in favore di una ricorrente scavalcata da docenti facenti parte delle fasi successive.
Le ripercussioni che un trasferimento di questo tipo può avere sulla vita coniugale e, più in generale, sulla famiglia sono evidenti, e il fatto che essi siano illeggittimi ha reso la situazione ancora più problematica e confusa. Tuttavia, non si può non parlare in molti casi di esito positivo a tutti gli effetti.
Per fortuna, gli stessi problemi non sembrano essere stati riscontrati nell’anno 2018/2019 anche se il Ministero continua a negare il diritto dei docenti al riconoscimento del punteggio pre-ruolo prestato nelle scuole paritarie e i benefici della legge 104/92 –> Ricorsi punteggio paritarie e legge 104 92

C’è ancora tempo per fare ricorso

È importante ricordare, a chi non l’avesse ancora fatto, che non è detta l’ultima parola: per tutto l’anno scolastico 2018/2019, in via del tutto straordinaria, sarà ancora possibile fare ricorso per tutti gli insegnanti che ritengono di aver subito un’ingiustizia a causa dell’algoritmo.
Per chiedere ricorso, è possibile rivolgersi allo studio legale inviando una mail all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com per ottenere una consulenza specializzata sullo specifico settore, specificando come oggetto “OPERAZIONI MOBILITÀ” e inserendo nel corpo della mail tutte le informazioni necessarie, quali nome e cognome, numero di telefono, indirizzo email, punteggio, sede richiesta, sede di assegnazione effettiva, classe di concorso e sede di immissione in ruolo ex L.N. 107/15 per l’A.S. 2015/2016.
Anche in tema di graduatorie interne si rilevano numerosi errori ed illegittimità da parte del Miur.

Lascia un commento