Il TAR del Lazio ha accolto la domanda cautelare presentata dallo Studio legale Bongarzone & Zinzi, sospendendo il provvedimento di diniego al riconoscimento del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito in Romania, proprio in considerazione dell’attivazione dei percorsi formativi INDIRE previsti dai recenti DM n. 75 e 77 del 24 aprile 2025.
Il Collegio giudicante (Sezione Quarta Bis), con l’ordinanza del 4 giugno 2025, ha evidenziato che:
Il TAR ha quindi accolto l’istanza cautelare, confermando l’urgenza (periculum in mora) derivante dal rischio di esclusione dalla stipula di contratti di supplenza e ritenendo fondato il ricorso anche sotto il profilo giuridico (fumus boni iuris).
Questa decisione rappresenta una svolta per tutti i docenti abilitati o specializzati all’estero, che si vedono finalmente riconosciuta la possibilità di ottenere la sospensione dei provvedimenti di diniego proprio grazie all’attivazione dei percorsi formativi INDIRE, già previsti dai recenti decreti ministeriali.
È la prima volta che un tribunale sospende un rigetto facendo diretto riferimento all’attivazione di questi percorsi: una linea di principio destinata a fare scuola e a incidere su centinaia di posizioni ancora aperte.
L’azione dello Studio legale Bongarzone & Zinzi ha permesso di ottenere questo risultato in tempi rapidissimi. Come già avvenuto in numerosi altri contenziosi vinti dallo studio, si conferma che solo un ricorso tempestivo può garantire la tutela effettiva del diritto alla professionalità acquisita all’estero.
Per tutti i docenti interessati a non partecipare al percorso Indire, è ora fondamentale non rinunciare, ma impugnare i dinieghi o sollecitare le autorità competenti, sfruttando questa apertura giurisprudenziale.
Ecco il contenuto dell’ordinanza: ” considerato, infine, che sono in corso di attivazione i percorsi formativi INDIRE per coloro che versano nella situazione della ricorrente (conseguimento di un titolo di formazione europeo in attesa di riconoscimento o diniego di riconoscimento impugnato) in attuazione dei DM nn. 75 e 77 del 24 aprile 2025; ritenuto pertanto opportuno, nelle more dell’attivazione dei predetti percorsi, sospendere il provvedimento di diniego ”
IMPORTANTE: il TAR specifica chiaramente nell’ordinanza che l’eventuale trattazione nel merito dovrà essere espressamente richiesta dalla parte ricorrente. Ciò lascia intendere che, secondo l’orientamento del Collegio, la questione sia sostanzialmente definita già in fase cautelare.
Ricorso ferie non godute (fino a 10 anni, solo contratti al 30 giugno)
Ricorso carta docente (prescrizione 5 anni, contratti al 30.06 e 31.08)