PRECEDENZA MOBILITA’ INTERPR.I.N. 104/92

DOCENTI DA SCUOLA PRIMARIA A SECONDARIA
14 Dicembre 2017
VALUTAZIONE PUNTEGGIO PARITARIE MOBILITA’
9 Dicembre 2017

Ricorso individuale al Giudice del lavoro (comprensivo della fase d'urgenza e della fase ordinaria) avverso la procedura di mobilità 2017/2018 nella parte in cui non riconosce il diritto di precedenza previsto dall'art. 33, commi 5 e 7 dalla L. 104/92 nella mobilità interprovinciale.

Ricorso per riconoscimento della precedenza nella mobilità interprovinciale 2017/2018

TIPOLOGIE DI RICORSO:

Ricorso individuale al Giudice del lavoro (comprensivo della fase d’urgenza e della fase ordinaria) avverso la procedura di mobilità 2017/2018 nella parte in cui non riconosce il diritto di precedenza previsto dall’art. 33, commi 5 e 7 dalla L. 104/92 nella mobilità interprovinciale.

CHI PUO’ ADERIRE AL RICORSO:

Possono aderire al ricorso tutti coloro abbiano presentato domanda di mobilità interprovinciale 2017/2018 e che siano figli di soggetto disabile in situazione di gravità ai sensi dell’art. 33, commi 5 e 7 della legge 104/92.

COSTI DI ADESIONE:

L’adesione al ricorso ha un costo di euro 1000,00 oltre il costo del contributo unificato.

Si ricorda che in caso di reddito familiare inferiore a 34.107,72 euro, nell’anno precedente al deposito del ricorso, il contributo unificato non è dovuto. In caso di accoglimento del ricorso il procuratore avrà diritto al rimborso delle spese legali, eventualmente liquidate dal Tribunale nei confronti del Ministero dell’Istruzione.

Soltanto in caso di esito positivo del ricorso, il cliente si impegna a corrispondere ai legali l’ulteriore somma di euro 500,00

– Modalità di pagamento:

Effettuare il pagamento di euro 1000,00 (oltre alle spese per il contributo unificato, qualora dovuto) alle coordinate:

IBAN IT68D0760114800001030613499

Intestatario: Avvocato Paolo Zinzi

Causale: Ricorso Precedenza mobilità legge 104/92 + Cognome ricorrente.

I MOTIVI DEL RICORSO:

La disciplina di cui al Contratto Collettivo Nazionale Scuola pone in essere una disparità di trattamento tra docenti che partecipano alla mobilità provinciale e coloro che, invece, partecipano alla mobilità interprovinciale consentendo la valutazione delle precedenze di cui alla legge 104/92 soltanto a coloro che effettuino movimenti provinciali.

La giurisprudenza ha riconosciuto, in alcune sentenze ed ordinanze, il diritto dei docenti ad ottenere una parità di trattamento quanto nei trasferimenti provinciali quanto nei trasferimenti interprovinciali.

 

DOCUMENTAZIONE:

Lo studio legale Bongarzone-Zinzi, richiede un preliminare invio di tutta la documentazione al fine di verificare la posizione giuridica del ricorrente e la fattibilità del ricorso.

La documentazione richiesta per la verifica preliminare è la seguente:

 

  1. Informativa e consenso privacy (scaricabile qui);
  2. Copia documento di identità e del Codice Fiscale;
  3. Scheda cliente (scaricabile qui);
  4. Copia domanda di mobilità 2016/2017;
  5. Copia domanda utilizzazione e assegnazione provvisoria a.s. 2016/2017;
  6. Copia domanda di mobilità 2017/2018;
  7. Copia domanda utilizzazione e assegnazione provvisoria a.s. 2017/2018;
  8. Procura alle liti (ossia la delega agli avvocati, scaricabile qui). Stampare e firmare in doppia copia.
  9. In caso di reddito familiare inferiore a 34.107,72 euro, nell’anno 2016, compilare il modello di esenzione del pagamento del contributo unificato (scaricabile qui);
  10. Effettuare il pagamento di 1000,00 euro (oltre ad euro 259,00 a titolo di contributo unificato ove il reddito risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi 2016 del ricorrente sia inferiore ad euro 34.107,72 ) coordinate IBAN IT68D0760114800001030613499 – Intestatario: Paolo Zinzi – Causale: Precedenza 104 Mobilità + Cognome ricorrente;
  11. Copia del bonifico effettuato.

Tale documentazione dovrà essere inviata:

  • inderogabilmente, in formato digitale all’indirizzo email;
  • in formato cartaceo a: Studio Legale Avv. Bongarzone Antonio Rosario – Via Siracusa, 5 – 03036 Isola del Liri (FR).

 

Il mancato invio di tutta la documentazione a mezzo email (all’indirizzo email sopra indicato) determina l’impossibilità di procedere.

In caso di esito negativo del ricorso, il Tribunale potrebbe condannare il ricorrente alla refusione delle spese legali nei confronti del MIUR: in altre circostanze, in caso di rigetto, le spese sono state compensate visti i precedenti giurisprudenziali favorevoli, ma non è possibile a priori escludere tale eventualità.

Per ulteriori informazioni, si prega di inviare una mail all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com .

 

Avv. Antonio Rosario Bongarzone

Avv. Paolo Zinzi

Dott. Christian Ferrari