
Il Tribunale del Lavoro ha accolto il ricorso presentato dagli Avv.ti Antonio Rosario Bongarzone e Paolo Zinzi, riconoscendo il diritto all’immissione in ruolo di un docente tecnico della classe di concorso B014 che aveva partecipato alla call veloce ex D.M. 25/2020 per la Regione Molise.
Il docente era risultato secondo in graduatoria nella procedura di call veloce, in cui l’unico posto disponibile era stato attribuito al primo classificato.
Quest’ultimo, tuttavia, rinunciava (o comunque non perfezionava il rapporto). Il posto è quindi tornato vacante.
A quel punto, il Ministero avrebbe dovuto:
➡ scorrere l’elenco della call veloce, come impone l’art. 5, comma 5, D.M. 25/2020,
➡ e procedere all’immissione in ruolo del docente in seconda posizione.
Invece, il posto è stato coperto illegittimamente mediante incarichi di supplenza da GPS.
Il Giudice ha ritenuto illegittimo l’operato del Ministero, richiamando:
Per questo motivo ha:
accertato il diritto del docente all’assunzione a tempo indeterminato,
riconosciuto la decorrenza giuridica dal 1° settembre 2022,
sancito che il posto non poteva essere attribuito tramite GPS.
Grazie alla sentenza:
Il docente verrà immesso in ruolo con data giuridica 1.09.2022.
L’Amministrazione dovrà ora procedere alla stipula del contratto a tempo indeterminato.
Si avvierà il giudizio per il risarcimento dei danni.
Il Tribunale conferma che, pur non spettando le retribuzioni non percepite in assenza di rapporto, il docente può ora:
Questo giudizio verrà promosso nelle prossime settimane.
Questa sentenza si aggiunge ad altre importanti affermazioni giudiziali ottenute dallo Studio, tra cui:
Ancora una volta, l’attività legale ha permesso di ristabilire la corretta applicazione della normativa e tutelare il docente contro comportamenti amministrativi lesivi.