

Il Tribunale di Marsala (Sezione Lavoro) ha riconosciuto, con sentenza del 24 Settembre 2025, il diritto del docente supplente alla monetizzazione delle ferie non fruite e ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito al pagamento dell’indennità maturata, oltre interessi.
La decisione richiama l’orientamento europeo e della Cassazione: il datore di lavoro pubblico deve mettere il lavoratore nelle condizioni di fruire delle ferie, invitarlo formalmente e avvisarlo che, in mancanza, il diritto andrà perso. Se ciò non avviene, spetta l’indennità.
Nessun dubbio per il magistrato che ha deciso la causa: “…la perdita del diritto alle ferie ed alla corrispondente indennità sostitutiva alla cessazione del rapporto di lavoro può verificarsi solo nel caso in cui il datore di lavoro abbia invitato il lavoratore a godere delle ferie ovvero abbia avvisato lo stesso che, in caso di mancata fruizione delle stesse, tali ferie andranno perse al termine del periodo di riferimento…”
Questa pronuncia si aggiunge alle numerose vittorie ottenute dallo Studio Bongarzone & Zinzi, confermando l’importanza di agire legalmente per il recupero dei propri diritti.
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Molti precari hanno diritto anche alla Carta Docente:
Le amministrazioni raramente liquidano spontaneamente. L’attività legale mirata (diffida, ricorso, esecuzione) è ciò che trasforma il diritto in somme effettivamente riscosse. Gli Avv.ti Bongarzone e Zinzi hanno costruito in questi anni precedenti favorevoli e prassi operative che massimizzano le chance di successo e i tempi di recupero.