SERVIZIO MILITARE OBBLIGATORIO DOCENTE: VITTORIA IN TRIBUNALE

Vittoria degli Avvocati Bongarzone e Zinzi: +14 punti per il docente esclusi dalle graduatorie

Con una sentenza di grande rilievo per tutti i docenti precari, il Tribunale del Lavoro di Locri ha accolto il ricorso presentato dallo Studio legale degli Avvocati Antonio Rosario Bongarzone e Paolo Zinzi, disponendo la valutazione del servizio di leva obbligatorio anche se non svolto in costanza di nomina, con conseguente rettifica del punteggio nelle GPS e GAE.

Il giudice ha disapplicato le previsioni illegittime contenute nel DM 60/2022 e OM 112/2022, in quanto in contrasto con l’art. 485, comma 7, del D.Lgs. 297/1994, e ha stabilito l’attribuzione di 14 punti aggiuntivi per il servizio militare prestato dopo il conseguimento del titolo di studio.

Un precedente importante per migliaia di precari

Il Tribunale ha chiarito che le ordinanze ministeriali che subordinano la valutazione del servizio militare alla “costanza di nomina” violano la normativa primaria, che stabilisce che il servizio di leva è “valido a tutti gli effetti”.

La giurisprudenza di legittimità (Cass. 8586/2024, Cass. 41894/2021 e altre) ha ribadito che anche le GPS e le GAE devono rientrare nel novero delle “selezioni pubbliche”, e dunque devono valorizzare il servizio militare anche se prestato prima di qualsiasi contratto di supplenza.

Ora il docente ha diritto a ottenere il risarcimento del danno per la mancata stipula di contratti a tempo determinato, conseguente all’illegittima esclusione del punteggio spettante per il servizio militare obbligatorio

Posso fare ricorso se non mi hanno valutato il servizio militare?

Sì, puoi farlo! Questa sentenza apre la strada a nuove azioni legali per tutti i docenti precari che si sono visti negare il punteggio del servizio militare nonostante fosse successivo al titolo di studio.

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