Ricorso 2° Fascia Abilitati Estero e Laureati con 24 CFU

Riaperti termini adesione Ricorso 2a fascia abilitati estero e laureati con 24 Cfu

Riaperti i termini di adesione al Ricorso Abilitati Estero e Laureati con 24 Cfu per l’inserimento nella 2a fascia aggiuntiva delle graduatorie di circolo e di istituto al 20 Marzo 2019 (termine ultimo per la consegna del plico a mezzo posta o presso una delle Nostre Sedi).

Lo studio legale Bongarzone-Zinzi, a seguito del recente successo ottenuto in Consiglio di Stato > Vittoria Abilitati Estero in seconda fascia – proprio in favore degli abilitati all’estero, ha inteso proseguire nel solco stabilito dal Supremo Collegio attivando due distinti ricorsi per la tutela dei diritti dei docenti precari.

In merito ai docenti laureati che sono in possesso dei 24 Cfu, lo studio ha ritenuto di riaprire i termini del ricorso in ragione del provvedimento del Consiglio di Stato  > I Laureati con i 24 cfu partecipano al concorso che ha permesso ad una ricorrente l’inserimento tra i partecipanti al concorso riservato ai docenti abilitati.
L’ordinanza è stata pubblicata anche sui portali OrizzonteScuola, Tecnica della Scuola e Diritto Scolastico.

I motivi del ricorso

In occasione del recente aggiornamento delle Graduatorie di circolo e di istituto, ai docenti in possesso di:

• Titolo di abilitazione conseguito all’estero in attesa di riconoscimento
• Laurea + 24 Cfu in materie psico-antro-pedagogiche e metodologie didattiche è stata preclusa la possibilità di essere inseriti nelle G.I.

Lo studio ha deciso di riaprire i termini per l’adesione al ricorso Abilitati Estero 2° Fascia per permettere a tutti i docenti in possesso di Laurea con 24 Cfu e Titolo di abilitazione estera in attesa di riconoscimento di essere inseriti nella 2a fascia aggiuntiva delle Graduatorie.
In particolare ciò che deve essere tutelato è il diritto dei precari e degli aspiranti docenti che, a causa dell’impossibilità di partecipare, in Italia, ai percorsi di “Abilitazione” sono stati costretti ad intraprendere costose e faticose iniziative per raggiungere l’obiettivo di insegnare nel nostro Paese.