Quale sarà il destino dei collaboratori scolastici, personale amministrativo e tecnico e docente e come le singole scuole debbano agire per il conferimento delle supplenze in caso di rientro del titolare.
Le diverse interpratazioni fornite dal Ministero e il contrasto con la legge!
Il Ministero dell’Istruzione con la nota 392 del 18 marzo 2020 sembra fornire chiarimenti sul tema delle supplenze brevi e saltuarie e della proroga dei contratti. Ma il testo della nota si pone in contrasto sia con la Nota 392/2020 (Scarica la nota ALLEGATA) sia con l’articolo 121 del decreto #CuraItalia (Decreto Legge 18/2020 appena convertito in legge).
Ed infatti, l’art 121 del decreto, aveva previsto lo stanziamento di risorse specifiche per l’attivazione dei contratti di supplenza, con l’obiettivo di aiutare le scuole a potenziare la didattica a distanza e, soprattuto, con il dichiarato fine di SALVAGUARDARE LA CONTINUITA’ DIDATTICA IN UNA FASE DI COMPLETO DISORIENTAMENTO DEGLI ALUNNI.
Ma per i docenti e Ata precari che abbiano svolto supplenze brevi e saltuarie è possibile comunque recuperare altre somme.
Ulteriore azione a tutela dei docenti precari con supplenze breve e saltuarie è quella del recupero della retribuzione professionale docenti pari a circa 170 euro mensili. Ed infatti, illegittimamente, il Miur corrisponde la retribuzione professionale docenti (RPD) ai soli docenti di ruolo e ai docenti con incarico annuale (30 giugno o 31 agosto). Il mancato pagamento della RDP in favore dei docenti con supplenze brevi e saltuarie è illegittimo come chiarito dalla recentissima sentenza della Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo l’operato del Ministero dell’Istruzione il quale ha agito in violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70/CE, discriminando il personale precario.
Il ricorso ha come obiettivo:
a) Il diritto del supplente a proseguire il contratto fino al termine della supplenza breve.
Lo studio legale proporrà un ricorso innanzi al Tribunale del Lavoro.
Per aderire al ricorso è necessario compilare il modulo scaricabile al seguente link (Scarica il seguente documento)
Il costo per la proposizione del ricorso è pari ad euro 250,00 oltre a quanto previsto nel contratto per la determinazione del compenso professionale in allegato.
Possono aderire al ricorso a prezzi agevolati coloro che hanno già attivato con lo studio legale Bongarzone-Zinzi altri ricorsi, coloro che sono iscritti all’Associazione Consulenza Scuola ed all’Associazione MSA Service nonché alla Cisl Scuola.
Ricordiamo che ai ricorsi possono partecipare gratuitamente tutti coloro che hanno un reddito inferiore ad euro 11493,82 (Leggi di più sul Patrocinio a spese dello Stato)
COMPILA IL FORM CON I TUOI DATI
Per ulteriori informazioni, si prega di inviare una mail all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com inserendo come oggetto “Ricorso Proroga supplenze brevi e saltuarie“.
Avv. Antonio Rosario Bongarzone
Avv. Paolo Zinzi
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