Illegittima esclusione dal concorso Fit: al via i Ricorsi

Il Miur, dopo aver garantito ai docenti l’espletamento della procedura concorsuale in favore di docenti che avevano ottenuto, con sentenza, l’accertamento del valore abilitante dei titoli in proprio possesso, li ha illegittimamente esclusi. Sussistono numerosi errori in tutto il territorio nazionale anche in ordine al punteggio attribuito ai docenti.

L’Ufficio Scolastico Regionale della Campania ed altri Uffici Scolastici Regionali stanno ponendo in essere un vero e proprio atteggiamento discriminatorio nei confronti di alcuni docenti abilitati all’insegnamento:

In particolare, alcuni docenti diplomati in Conservatorio e Accademia delle Belle Arti (cd. Afam vecchio ordinamento) o altri docenti I.T.P, Isef e altre categorie che hanno ottenuto dal Tribunale del Lavoro una sentenza accertativa del valore abilitante del proprio titolo, dopo aver correttamente inoltrato la domanda di partecipazione al concorso e, quindi, partecipato alla medesima prova concorsuale, sono stati esclusi dal concorso in quanto privi di titolo abilitante.

Situazione ancor più paradossale è quella di alcuni ricorrenti che, per ulteriore precauzione, hanno ottenuto dal Tar Lazio (leggi notizia) o dal Consiglio di Stato (leggi notizia) un provvedimento favorevole – che di fatto ha confermato il valore abilitante dei titoli – sono stati esclusi in ragione dell’assenza del requisito dell’abilitazione in palese violazione dell’ordine giudiziale.

Lo studio legale Bongarzone-Zinzi è certo della totale illegittimità dell’esclusione dei docenti ed ha posto in essere una nuova iniziativa in favore dei precari per permettere ai docenti di entrare finalmente in ruolo con contratto a tempo indeterminato.